Quando la mucosa gastrica comincia a diventare più sensibile, possono comparire dei sintomi classici, di diversa intensità: non appena senti che qualcosa non va, anche se si tratta di acidità lieve, intervieni subito con le erbe che tamponano l'infiammazione gastrica ed evitano che prenda piede una vera e propria gastrite.

Il reflusso Se dopo un pasto anche leggero, o dopo aver bevuto qualcosa (sopratutto se si tratta di bevande molto calde o molto fredde) accusi nausea o reflusso, prendi le mucillagini di altea: normalizzano la secrezione di succo gastrico e ripristinano la presenza di ioni bicarbonato nella pellicola che protegge la mucosa dello stomaco, attenuando dolore, reflusso gastroesofageo e senso di peso sullo stomaco.

Fai così: quindici minuti prima di colazione, pranzo e cena, assumi un cucchiaino di mucillagini di altea sciolto in poca acqua naturale, non fredda. Acidità lieve Il cardamomo è una spezia orientale dalle spiccate proprietà digestive: viene utilizzata dalla medicina ayurvedica per riscaldare e tonificare, oltre che la milza, lo stomaco e tutto l'apparato digerente. Ai primi sintomi di acidità, quindi, prendi il cardamomo sotto forma d'infuso e, se puoi, annusa spesso il suo olio essenziale: sul piano psichico, stempera il nervosismo e lo stress che irritano anche lo stomaco.

Fai così: procurati in erboristeria o nei negozi bio i semi di cardamomo e fare bollire 2-3 in una tazza di acqua; bevi 3 volte al giorno, se non trovi i semi usa la polvere (3 pizzichi in ogni tazza).

La gastrite Tra le varie piante che ti aiutano a disinfiammare lo stomaco quando soffri di vera e propria gastrite, con nausea intensa (sopratutto a digiuno), dolore epigastrico, forte acidità e talvolta addirittura vomito, ti consigliamo il mirtillo nero. Ricco di antociani e di vitamine antisettiche (sopratutto la vitamina C), il mirtillo nero disinfetta le pareti dello stomaco e ri-armonizza i processi digestivi, evitando che l'infiammazione persistente arrivi a danneggiare i tssuti gastrici, dando origine ad una e vera e propria ulcera.

Se soffri spesso di gastrite, assumi il mirtillo nero sotto forma di estratto secco anche per lunghi periodi: 3 compresse al giorno da 300 mg dopo i pasti con poca acqua, per cicli di 1-2 mesi. Se invece devi affrontare un attacco di gastrite acuta, prendilo sotto forma di succo.

Fai così: dopo i pasti o, no, bevi un bicchiere di mirtillo nero bio in poca acqua tiepida. Sorseggialo a cucchiaini. E se per caso soffri anche di ulcera, aggiungi al mirtillo il succo di una patata spremuta o centrifugata: è un potente cicatrizzante.

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.