L'Ape è un essere fondamentale per la nostra vita, ha un ruolo insostituibile per l'agricoltura e non solo. E' l'insetto che meglio di tutti compie l'impollinazione, non solo trasportando il polline ma anche armonizzando un insieme di forze sottili molto utili. L'ape è particolarmente legato alle forze solari, ogni ape potrebbe essere considerata come una goccia di sole condensata. Ed è per questo che è in grado di conferire, a ciò che produce, delle particolari caratteristiche solari. In un certo senso, il miele, la cera, la propoli sono "luce solare materializzata" che aiutano l'ape a rimanere sana e ad attraversare bene l'inverno. L'ape è strettamente connessa con un campo di forze sovrasensibili solari, capace di aumentare la condensazione di luce. Infatti l'ape è particolarmente affine ad un'altra sostanza che ha una specifica relazione con la luce: il silicio. Il silicio è espressione di luce solidificata. L'ape ha la funzione di sollecitare la vita nel mondo vegetale: le piante aromatiche producono più oli essenziali, l'uva matura meglio, la frutta è più sana. Le api trasportano il sole in maniera specializzata e lasciano la loro impronta nell'aria creando un "rete astrale". L'impronta astrale è percepibile ad esempio per quanto riguarda l'essere umano nelle tracce che lascia del suo calore. Le api, lasciando la loro impronta nell'aria, creano una rete di protezione sul territorio, che viene a mancare nel momento in cui vengono spostate.E' molto importante quindi che nelle aziende agricole ci siano delle api stanziali, cioè sempre presenti. Una volta che abbiamo le api potremmo attuare una tecnica importante per condurle dove è più utile, procurando loro pascoli ricchi e prolungati nel tempo. Per prima cosa sarà importante che intorno alle arnie vi siano delle labiate (salvia, lavanda ecc...) e che ci sia sempre profumo. Una modalità impiegata da Rudolf Stainer stesso è quella di creare una piccola serra non riscaldata per anticipare leggermente le fioriture di alcune labiate, in modo da rendere disponibili per le api un pascolo per la loro ripresa riproduttiva, all'arrivo dei primi tepori.Per guidarle attraverso il nostro appezzamento, potremmo usare la T.A.I.(tecnica di Astralità indotta) adatta sia in un piccolo orto che in una grande azienda agricola, in ambienti urbani e in un qualsiasi luogo dove si voglia aumentare la presenza di insetti utili e pronubi. E' importante non solo valutare la fertilità della terra, ma anche la fertilità dell'aria. Le pianti infatti si nutrono, anche attraverso le foglie: di umidità, di piccole particelle ma sopratutto di luce e calore. Possiamo portare degli elementi nutritivi in forma omeopatica nell'aria? Possiamo creare degli impulsi di salute per le nostre piante attraverso l'aria? Ciò è possibile? Chi appunto ci aiuta in questa operazione sono proprio le api, le farfalle e l'intero mondo degli insetti. In particolare l'ape attraverso il volo, rilascia nell'aria piccole tracce del proprio terreno. Nel veleno dell'ape si trova anche l'acido formico, che è in grado di stimolare nell'aria, in forma omeopatica la crescita vegetale. Le api attraverso il proprio volo, raccolgono luce e calore e li distribuiscono nel manto vegetale lungo le loro traiettorie. L'attitudine istintiva dell'ape, al contrario di altri insetti è quella di bottinare una specie per volta. Si tratta di un'attività metodica dell'ape. Sapendo questo si può indurre l'ape a bottinare specie altamente nettarifere e, posizionandole in diversi punti degli appezzamenti agricoli, guidare il loro volo per portare una "fertilità nell'aria" costante e distribuita su tutto l'appezzamento. Ad esempio posizionando delle piante di Menta in diversi punti di un frutteto, di un orto o di un giardino, al momento della massima fioritura si potranno osservare le api che si muovono per raccoglierne il nettare passando da una pianta all'altra, attraversando le zone che ci possono interessare. Posizionando più piante come appunto, menta, timo, rosmarino, salvia o arbusti come nocciolo, biancospino, piracanta o alberi come tiglio, acacia ecc.. creeremo una fioritura scalare si tutto l'appezzamento o l'organismo agricolo. Indurremo le api ad occupare in modo costante lo "spazio aereo". In questo modo, attraverso un'adeguata progettazione in agricoltura biodinamica saremo in grado di fertilizzare o comunque rendere più vivi gli agro-ecosistemi. I PROPOLI O LA PROPOLI E' una sostanza elaborata e trasformata dalle api raccogliendo resine e oli essenziali dal mondo vegetale. In particolare contiene molte sostanze estratte dalle gemme delle piante, sopratutto delle conifere. Le api dopo aver raccolto queste sostanze, riescono con le loro mandibole a creare delle piccolissime palline che, a seconda della composizione possono essere gialle, rossastre, marroni o quasi nere. L'odore dei propoli è fortemente aromatico. Le api quando rientrano nelle loro cassette, non riescono immediatamente a liberarsi dai propoli e hanno bisogno dell'aiuto delle loro sorelle. Utilizzano questa sostanza appiccicosa per rendere sterile e pulito il loro ambiente di vita. L'ape è infatti uno degli insetti-animali più igienici. Basti pensare che in un'arnia ci posso essere anche 50 mila api e ognuna di queste, quando deve rilasciare i propri escrementi, esce sempre fuori. La convivenza in una città così affollata come un'arnia, implica necessariamente la massima igiene, per cui le api utilizzano la propoli per mantenere alto il proprio stato di pulizia e salute. L'ape ha la capacità di assorbire tutte le sostanze presenti nell'aria e nelle piante su cui si posa ed è per questo che è molto importante che le zone in cui vengono allevate siano lontane da fonti d'inquinamento e che, sui terreni in cui le api lavorano, vengo seguito il regolamento dell'agricoltura biologica e biodinamica. Le api saranno sicuramente più forti e sane, ma il risultato più importante si vedrà nelle successive generazioni. Il consumatore ha una gran forza nel poter scegliere del miele biodinamico, anziché convenzionale, perchè crea il presupposti per avere in futuro api sempre più sane. Al giorno d'oggi tuttavia, è necessario l'intervento dell'essere umano per mantenerle in salute. Ci sono dunque una serie di operazioni che l'apicultore attento può fare utilizzando prodotti naturali.