Il sorgo (Sorghu, vulgare L.) è un cereale appartenente alla famiglia delle graminacee. Probabilmente originario dell’Etiopia, è molto diffuso in Africa, America Centrale e Asia Meridionale.

E’ il quinto cereale in ordine di importanza dopo il mais, il riso, il frumento e l’orzo.

E’ stata una delle prime piante ad essere coltivata, era già conosciuto in epoca greco-romana. Il sorgo è un cereale molto simile al mais, ma più piccolo e completamente tondo. In Africa è in uso da moltissimi anni in alternativa al frumento per la preparazione di una tipologia di pane simile ad una piadina.

Ha un contenuto di grassi molto basso e lascia un piacevole senso di sazietà e di leggerezza, poiché molto digeribile essendo privo di glutine.

Il chicco inoltre è molto ricco di proteine, fibra grezza solubile e lipidi, costituiti in maggioranza da un elevato livello acidi grassi mono-insaturi e polinsaturi e da una bassa quantità di acidi grassi saturi.

Ha anche un notevole contenuto di minerali (potassio, calcio, magnesio, sodio, fosforo e ferro) e di vitamine (vitamina B1, vitamina B2, vitamina PP e vitamina C). In Occidente è stato avvalorato positivamente nell’alimentazione umana solo da pochi anni, per via del suo profilo nutritivo, del gradevole sapore e dell’assenza totale di glutine. Il sorgo ha un sapore neutro e corposo che lo rende adatto ad una grande varietà di piatti: può essere utilizzato infatti per la preparazione di zuppe, oppure servito come il riso o il cous-cous.

Si può impiegare per la preparazione di zuppe oppure per la preparazione della farina (per chi è in possesso di un mulino casalingo).

Ottimo inoltre utilizzato nel pane, purché precedentemente cotto (non si può impiegare tal quale in quanto è molto duro, di conseguenza non sarebbe gradevole nel pane). Il sorgo si presta alla preparazione di timballi e minestre, oppure lessato e condito con verdure e legumi. (fonte: terramadre.com)