Il valore nutritivo I pregi non mancano. Analogamente ad altri cereali il sorgo è una buona fonte di carboidrati complessi e di fibre, ha quindi un indice glicemico piuttosto basso, che lo rende adatto anche a chi ha problemi di diabete o sovrappeso. Contiene poi, il 10-11% di proteine, circa il 3% di grassi, prevalentemente polinsaturi, diversi sali minerali, tra cui, ferro, fosforo, potassio, alcune vitamine del gruppo B, in particolare B1, B3, B6 e vitamina E. E',inoltre, una buona sorgente di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie fra cui fenoli, fitosteroli e flavonoidi. di conseguenza è di aiuto in caso di problemi digestivi e infiammazioni grastro-intestinali. Privo di glutine, il sorgo può essere usato in alternanza ad altri cereali in caso di celiachia e intolleranza a questa sostanza.

Come si utilizza in cucina. Il più diffuso è il sorgo bianco, meno ricco di tannini rispetto alle qualità rosse e gialle, e quindi più digeribile e dolce. I chicchi interi, decorticati, richiedono un ammollo di qualche ora. Dopo un accurato risciacquo si cuociono in acqua salata, se desiderato arricchita con alloro, rosmarino e altre erbe aromatiche. Abinati ad ortagi e legumi sono ottimi per insalate calde e fredde, oppure saltati in padella, o , eventualmente già cotti, in aggiunta a minestre e zuppe. Si restano, inoltre per polpette vegane e senza glutine, tenuti insieme con farina di ceci o lupini. La farina e il semolino di Sorgo si possono utilizzare per crespelle, pane e budini, mescolate ad altre farine senza glutine, come grano saraceno e riso. In commercio comunque si trovano prodotti pronti a base di sorgo, dalle insalate, alle bevande, ai chicchi soffiati. Come viene usato Nei paesi industrializzati il sorgo viene usato sopratutto come alternativa al mais per il foraggio animale, per la produzione di alcool etilico, di amido industriale e di biocarburante. Negli ultimi anni la sua produzione st prendendo piede nell'ambito dell'agricoltura biologica e il sorgo guadagna spazio nelle diete vegane e vegetariane grazie alle ottime prestazioni culinarie, alla mancanza di glutine e alla fama di essere un ingrediente ecologico. Ci sono coltivazioni bio Il sorgo è una pianta predisposta alla coltivazione biologica e a basso impatto ambientale. Resistente ai parassiti, è capace di difendersi dalle piante infestanti senza bisogno di erbicidi, grazie all'altezza e al vigore dei suoi arbusti. Si adatta a terreni difficile, aridi e non richiede irrigazione. I chicchi si asciugano all'aria e non necessitano di essiccazione nei silos, facendo ridurre i consumi di energia. Non è diffuso nella versione Ogm. Le coltivazioni biologiche sono in fase di sperimentazione e diversi progetti italiani anche con l'obbiettivo di produrre mangimi per animali Ogm free.