Il termine Nidra viene generalmente tradotto con yoga del sonno, in pratica è un metodo sistematico per indurre un completo rilassamento fisico, mentale e emozionale. Lo yoga Nidra è stato sviluppato da un maestro indiano contemporaneo, Swami Satyananda Paramahansa, il quale lo ha rielaborato da un’antica pratica tantrica, chiamata nyasa (letteralmente significa mettere la mente su di un punto”).

E’ una pratica estremamente efficace ai fini del rilassamento profondo, permette di ottenere gli stessi benefici della pratica yoga, a chiunque, in modo semplice e immediato. Ciò che richiede lo yoga Nidra è di sdraiarsi a terra nella posizione del cadavere o Shavasana, su di un materassino o posto comodo, in un ambiente tranquillo privo di stimoli sonori che possano deviare dalla pratica. Durante lo Yoga Nidra, guidati dalla voce del maestro, si perde il contatto con il proprio corpo fisico, la mente rimane cosciente, le onde celebrali si abbassano e si opera solo attraverso un canale uditivo. Con lo Yoga Nidra non entriamo in uno stato profondo di Meditazione, ma rimaniamo su di una linea di confine tra il piano psichico e quello cosciente, andando a coinvolgere il subconscio. Durante la pratica portiamo ad uno stato cosciente gli strati profondi della psiche.

SANKALPA IL SEME DEL CAMBIAMENTO Sankalpa: dal sanscrito (proposito o risoluzione). Il sankalpa equivale a piantare un seme per un cambiamento positivo della propria vita. Durante lo yoga Nidra il Maestro chiederà di ripetere mentalmente un proprio proposito.

Per avere successo il sankalpa va formulato con forza di volontà e consapevolezza su ciò che davvero si vuole. Il Sankalpa dà la direzione alla nostra energia. Con la mente completamente rilassata prepariamo il terreno più fertile e favorevole per piantare il seme del cambiamento in senso spirituale, per stabilire propositi che troveranno inevitabilmente una realizzazione.

Durante la pratica dello yoga Nidra la coscienza lavora ad un livello di consapevolezza più profondo. Fin da subito si avverte una profonda sensazione di relax, ma non è solo questo il suo vantaggio; tra i più importanti effetti che si avranno, ci sarà un rallentamento di tutto il metabolismo, dato da un ridotto consumo di ossigeno, dalla diminuzione delle pulsazioni cardiache e dall'aumento dell’attività delle onde alfa del cervello. Swami Satyananda Paramahansa ci spiega che una sola ora di pratica dello yoga Nidra equivalga a quattro ore di sonno profondo.

LE VISUALIZZAZIONI Sempre durante la pratica dello yoga Nidra verranno usate tecniche di visualizzazione, questo è importante per sbloccare i contenuti depositati nella mente inconscia. in questo modo viene fatto riaffiorare ciò che è contenuto nell'inconscio, esperienze, azioni, impressioni, condizionamenti sociali, religiosi e il Karma. L’uso delle visualizzazioni permette anche il risveglio del ‘Guru interiore’, dell’intuizione, del terzo occhio, grazie anche alla stimolazione della ghiandola pituitaria (e della pineale).

La conclusione dello yoga Nidra termina riportando il praticante ad uno stato di veglia attraverso la consapevolezza della realtà circostante, al corpo, ai suoni e in ultimo si compiono dei piccoli movimenti per uscire dolcemente, nel rispetto dei propri ritmi, dall'immobilità.

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Tra i video, abbiamo scelto quello all'interno del canale "la Scimmia Yoga" di Sara Bigatti, che seguiamo direttamente, e che consideriamo di gran valore: