Il vero signore del sole e della luce estiva, il Girasole, ama la posizione più calda e meglio esposta ai raggi solari. Il suo fiore, composto a sua volta da tanti minuscoli fiori, nell'arco della giornata, si muove impercettibilmente i direzione delle variazioni di luce. In questo modo i semi nascosti al centro della corolla, si riscaldano e si riempiono di vitamine e di sali minerali. Da questi piccoli scrigni ricchi di nutrienti, in autunno si spreme a freddo un olio dal colore paglierino e dall'aroma delicato, che va bene per friggere ma andrebbe utilizzato sopratutto a crudo, per condire o anche come integratore.

Tutti i suoi usi Nella tradizione antica, in campagna, i girasoli si facevano essiccare sotto il sole estivo. Le grandi foglie ruvide si utilizzavano come imbottitura per rustici materassi. In effetti, è un vegetale generoso, di cui si utilizza tutto, ed è anche molto facile da coltivare. Si parte dai semi da interrare in tarda primavera, oppure dalle piantine già pronte da interrare verso l'inizio di giugno.

I suoi piccoli semi, disposti all'interno della corolla secondo una perfetta sequenza a spirale, sono la più ricca fonte di vitamina E, indispensabile per rinvigorire il cuore e indispensabile per la sua attività antiossidante e antinfiammatoria, per esempio in caso di artrite, artrosi e psoriasi. Inoltre i semi sono una buona fonte di rame e selenio, due microelementi particolarmente efficaci per prevenire la degenerazione cellulare. Infine, i semi e l'olio di girasole contengono magnesio e triptofano, sostanze importanti per contrastare lo stress, stanchezza, tensioni muscolari e dolori diffusi. In pratica

Durante l'estate, i petali freschi di girasole si aggiungono alle insalate e alla pasta fredda: forniscono enzimi, vitamine e ormoni vegetali. Nei negozi di alimentazione bio si possono acquistare i semi di girasole, oppure si raccolgono direttamente dalla pianta. Da evitare i semi tostati e salati, che hanno perso gran parte dei loro nutrienti, e scegliere quelli non trattati. Possiamo assumerli al naturale o aggiungerli nello yogurt la mattina a colazione o nello spuntino quotidiano.

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