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Nel XVI secolo viene usato come diuretico. Nel secolo successivo è consigliato nell'ittero e nell'idropisia.
L. Tixier afferma che il carciofo è una delle più belle conquiste della fitoterapia.
In particolare egli lo utilizza negli artritici, nei quale induce una diminuzione di colesterolo e urea. J.Brel focalizza le 3 principali proprietà: coleretica, colagogo, diuretico.
I principali principi attivi sono: cinarina, cinaropicrina (amaro) e acido caffeico. La cinarina e l'acido caffeico aumentano la produzione di bile e di conseguenza la qualità di acidi biliari e colesterolo con essa eliminati. Inoltre essi riducono colesterolemia e trigliceridemia, riducendo la produzione endogena del colesterolo.
Il carciofo svolge un'azione coleretica, colecistocinetica, diuretica, drenante, ipocolesterolemizzante e antidiabetica.
Quando si usa:
Come si usa:
Da evitare nell'allattamento, in quanto induce una riduzione della secrezione lattea.
By Marzia Sommaini
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.