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La geobiologia, una disciplina fondata alla fine degli anni cinquanta dal dottor Ernst Hartmann, nato nei primi anni novanta e morto nel 1995, spiega che la Terra è attraversata da un preciso schema di linee che si intersecano tra di loro: i punti di intersezione tra le linee sono definiti nodi di Hartmann.
Essi sono risultati dannosi perchè se si permane molto tempo sopra ad essi, si provocano geopatie. Le geopatie sono le malattie che si scatenano per la permanenza prolungata sopra i nodi di Hartmann, ovvero nei punti di incrocio delle linee.
Secondo gli esperti in bioarchitettura, sostare in maniera prolungata sui nodi di Hartmann è nocivo per la salute e lo è ancora di più se sotto agli incroci di linee si trovano delle falde acquifere che accentuano l’effetto delle radiazioni sviluppate dal nodo.
La rete dei nodi di Hartmann viene definita come un reticolo che ricopre l’intero pianeta che forma riquadri di 2 metri per 2,5 metri circa.
I punti dannosi sono proprio gli angoli, dove le linee si intersecano. La bioarchitettura si muove per progettare un’abitazione che consideri anche i parametri forniti da Hartmann: viene studiato in primo luogo il terreno dove verrà costruita la casa, quando questo è possibile e vengono progettati gli ambienti interni tenendo in considerazione la rete di Hartmann e il punto in cui si creano i nodi.
Ciò che crea problemi è la permanenza prolungata sui nodi di Hartmann quindi nella progettazione dell’interno della casa è consigliato tenere in considerazione: • il luogo in cui si posiziona il letto
• il luogo in cui si posiziona il divano
• il luogo in cui si passa molto tempo a scrivere o lavorare, ad esempio una scrivania
Un accorgimento può essere quello di posizionare sui punti più critici tappetini in sughero o in rame che smorzano le energie create dai nodi di Hartmann oppure l’utilizzo di apparecchi brevettati creati appositamente.