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Una delle ultime interviste rilasciate in Italia da Masaru Emoto, il grande ricercatore giapponese, scomparso due anni fa e noto in tutto il mondo per i suoi studi sulla memoria e la coscienza dell’acqua. Ecco il suo pensiero sulla creazione, sull’amore, sulla gratitudine, sulla comunicazione con Dio e sulla pace del mondo che verrà di Giulietta Bandiera Ho incontrato Masaru Emoto in occasione di una delle sue ultime visite in Italia, poco prima della scomparsa avvenuta, a settantun anni, nell’ottobre 2014. In quell’occasione ho avuto l’onore di raccogliere una sua intervista che oggi suona quasi come un testamento morale e spirituale e che sono lieta di condividere con voi, per non dimenticare il suo genio, la sua saggezza, ma anche la sua grande ironia.
Domanda: Professore, lei sostiene che l’universo è stato creato dal suono. È lo stesso concetto dei Vangeli, nei quali si legge “in principio era il Verbo”.
Risposta: Esattamente; ed esistono otto milioni di suoni nell’universo a cui corrispondono otto milioni di divinità. Solo che i suoni armonici generano energia creativa, mentre i suoni disarmonici generano energia distruttiva.
D: Quindi non è vero secondo lei che nell’universo esiste un’armonia fondamentale?
R: Bisogna mettersi l’anima in pace su questo, perché se al mondo vi sono delle disarmonie che determinano le liti fra suocere e nuore o le guerre fra nazioni diverse, è in virtù di una legge della fisica. Anche se il conflitto si crea però, il desiderio di Dio è che le cose siano armoniche. Tuttavia bisogna accettare che esista la disarmonia come contrappeso all’armonia. D: È d’accordo con chi ritiene che l’essere umano sia il massimo della perfezione in natura? R: Quando mi guardo allo specchio mi dico che è proprio così! (ride). Siamo stati progettati da un insieme di parole bellissime. Per questo quando pronunciamo parole terribili, anche nella società le cose vanno male. La scelta delle parole è molto importante e bisogna fare molta attenzione alle parole che usiamo, ad esempio, anche quando si danno istruzioni ai bambini…
D: Quali sono secondo lei le parole più importanti? Amore e gratitudine. Non a caso il cristallo d’acqua che si crea pronunciando queste parole è bellissimo.
R: Sono queste dunque le parole bellissime che ci hanno generati?
D: Io ho intuito l’intenzione di Dio nel creare l’universo, veramente una grande intenzione. La parola Amore corrisponde allo Yang (il principio maschile, attivo). La parola Gratitudine corrisponde invece allo Yin (principio femminile, passivo). Questo è anche il rapporto che c’è fra fuoco e acqua o fra uomo e donna. E anche nella formula chimica dell’acqua “H2O”, la H sta per lo Yin e la O sta per lo Yang. Il che significa che si può avere tutto l’amore del mondo, ma se non c’è gratitudine, non vi può essere energia. È quando l’amore viene espresso con gratitudine che nasce l’energia. Anche la vita è amore, mentre la morte è gratitudine. Per questo bisognerebbe morire ripetendo la parola grazie.
Non siamo ancora riusciti a capire bene cosa sia l’acqua
D: Come mai molti di noi non riescono a comprendere questo?
R: Perché ancora non siamo riusciti a capire bene che cosa sia l’acqua. Al contrario dei vegetali, che invece lo sanno bene. I vegetali non scordano mai le parole di gratitudine ed è per questo che il mondo vegetale è così incredibilmente bello! Gli esseri umani invece ancora non esprimono la gratitudine come dovrebbero, perciò l’amore non arriva spesso a creare.
D: Questo riguarda anche il nostro organismo? La nostra salute fisica?
R: Certamente. Il sistema immunitario in particolare nasce proprio dall’incontro fra amore e gratitudine. Amore + gratitudine = immunità.
D: Così come il nostro sistema immunitario, da quello che si sente in giro, anche il sistema immunitario della Terra è alquanto indebolito invece in questi nostri tempi controversi…
R: Il mondo attraversa un momento terribile; stiamo facendo la guerra nel ventre di nostra madre e stiamo facendo molto male. Calamità naturali e terrorismo sono infatti le conseguenze dell’indebolimento del sistema immunitario della Terra, il quale che sta arrivando davvero ai minimi termini.
D: Che fare per recuperare questa situazione?
R: Occorre inviare amore e gratitudine alla Madre Terra.
D: Può spiegarci in che modo?
R: Ricordate la formula di Einstein E = mc2. Questa formula può essere letta anche come: M = Massa = numero di persone nel mondo; C = qualcosa di tanto veloce quanto la luce = la Coscienza Umana, elevata alla potenza Letta così, la famosa formula della relatività ci dice che tutta l’energia è creata dalla consapevolezza umana. Pare però che il DNA attivo sia pari solo al 3 % del totale, il che significa che la nostra consapevolezza è appunto del 3% rispetto a quello che potrebbe essere. Ecco perché siamo in pericolo e in grave crisi. Quello che dobbiamo scoprire è la parte dell’iceberg che si trova ancora sott’acqua. E sapete chi sarà ad illuminare questa parte nascosta, che si trova ancora nell’oscurità?
D: No. Ce lo dica lei, professore!
R: Sarà la gente comune, saremo tutti noi in realtà a farlo. Ciò che si trova in superficie è monopolizzato dai potenti e dagli scienziati. Ma ciò che va sviluppato è proprio il nostro approccio all’acqua, poiché la vera natura dell’acqua, la quintessenza, è direttamente correlata alla gente comune.
D: Ci spieghi meglio, come avverrà questo processo di sviluppo?
R: Entro breve tempo l’acqua diverrà protagonista nella consapevolezza della gente, anche se ovviamente i potenti non vogliono che ciò accada. Questo è il motivo per cui chi fa ricerche sull’acqua viene messo a tacere e ignorato dall’informazione, perché la consapevolezza è uguale al DNA ed è qualcosa che tutti abbiamo ricevuto da Dio. Il DNA consiste infatti nelle informazioni che abbiamo ricevuto direttamente da Dio.
D: Come possiamo fare dunque per attivarlo?
R: Certamente non tramite lo studio. È stato scoperto che nel DNA c’è una colonna d’acqua. Quindi le due eliche che lo compongono potrebbero rappresentare il padre e la madre, ma questa colonna d’acqua che vi è al suo centro, io credo prosegua dritta proprio fino a Dio. Michelangelo, dipingendo il dito di Dio e quello dell’uomo, ebbe secondo me una grande intuizione. Fra dito di Dio e quello di Adamo infatti non vi è contatto nel dipinto del Giudizio Universale. La mia spiegazione è che il collegamento fra i due sia in realtà l’acqua, il più potente conduttore di informazioni che esista in natura.
D: Vi sono persone nella storia che hanno colmato questa lacuna e creato questo collegamento fra loro stesse e il Divino?
R: Cristo, Buddha, Maometto certamente lo hanno fatto, ma ciascuno ha il proprio sistema personale per accedere tali informazioni.
Il mistero del DNA e della colonna d’acqua che ci collega a Dio
D: Il suo sistema qual è?
R: Io non faccio meditazione, né yoga, però ho scoperto l’acqua come collegamento. Amore e gratitudine, acqua e rispetto, creano il DNA. Io non leggo libri, non faccio studi specifici, e se è per questo, non vedo più nemmeno dall’occhio sinistro, tuttavia ho capito che il “collegamento” con Dio sono io stesso. Quindi non servono tecniche, o un training particolare? R: Niente di tutto ciò, state tranquilli. Basta solo amare, fidarsi ed essere grati all’acqua di cui siamo fatti, dalla quale ci arrivano tutte le informazioni divine necessarie in ogni momento.
D: Nel 2005 lei è stato chiamato a parlare alle Nazioni Unite e ha esposto il suo progetto di pace per il mondo che passa proprio attraverso l’acqua. Di che si tratta esattamente?
R: Due anni prima mi era nato un nipotino. Fino a quel momento avevo sempre pensato che la pace del mondo fosse qualcosa di impossibile da realizzare e che non eravamo in grado di farlo. Ma quando ho stretto quel bimbo fra le braccia, mi sono domandato se il futuro per lui andasse bene così e mi sono risposto di no. Ho capito allora che bisognava cambiare le cose e dare speranza al futuro. Perciò è importante insegnare ai bambini che cos’è l’acqua.
Anch’io in fondo sono un bambino ed è per questo che riesco a capire l’acqua, perché gli unici che la comprendono davvero sono proprio i bambini. Insegnando e trasmettendo loro l’importanza dell’acqua, avremo dunque anche noi la possibilità di avere un futuro. Sarà la filosofia dell’acqua che in futuro diverrà qualcosa di centrale e che porterà finalmente la pace. Articoli scritti da: Giulietta Bandiera" http://www.karmanews.it/